I controlli sulla sintassi della Fattura, a cura del Sistema di Interscambio, diventano più stringenti.
Il 30 luglio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’Aggiornamento delle specifiche tecniche a seguito dell’introduzione di nuovi controlli (versione 1.5).
I paragrafi modificati sono: 2.1.1 – 2.1.2 – 2.1.4 dell’Appendice 1.
Sono oggetto di attenzione la Partita IVA e il Codice Fiscale che devono riferirsi al medesimo soggetto.
In particolare, i controlli tendono a:
- verificare il corretto utilizzo del codice destinatario “XXXXXXX”. L’eventuale errore nell’uso viene segnalato con il codice di errore 00313;
- verificare la coerenza tra Partita IVA e Codice Fiscale (se entrambi presenti) sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente. L’eventuale errore nell’uso viene segnalato, rispettivamente, con i codici 00320 e 00324;
- verificare la corretta valorizzazione del Codice Fiscale, sia per il cedente/prestatore che per il cessionario/committente, nei casi in cui la partita IVA sia quella di un gruppo IVA. L’eventuale errore nell’uso viene segnalato, rispettivamente, con i codici codici 00321, 00322, 00325 e 00326;
- verificare, nei casi di autofattura, che la Partita IVA del cedente/prestatore non sia cessata da più di 5 anni. L’eventuale errore nell’uso viene segnalato con il codice di errore 00323;
- verificare che l’indirizzo PEC indicato nel campo PECDestinatario non corrisponda ad una casella PEC del SdI. L’eventuale errore nell’uso viene segnalato con il codice di errore 00330.
La soluzione indicata è quella di correggere i dati e inviare nuovamente la fattura.